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Ernia

Ernia
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NazionalitàItalia Italia
GenereRap[1][2]
Periodo di attività musicale20112014 ("Er Nyah")
2016in attività
EtichettaThaurus, Universal
GruppiTroupe D'Elite
Album pubblicati4
Studio3
Raccolte1
Ernia, in passato ErNyah (o Er Nyah), pseudonimo di Matteo Professione (Milano, 29 novembre 1993), è un rapper e cantautore italiano.

Biografia

La nascita del nome "Ernia"
«Tanti rapper si battezzano da soli, a me invece il nome è stato dato.»
(Ernia su Panorama[4])
«Questo nome mi è stato dato da una mia compagna di classe che a scuola chiamavo Ernia, perché aveva un'ernia ombelicale. Poi ha iniziato lei a chiamarmi così e da lì tutti hanno cominciato a chiamarmi Ernia; mi è rimasto ancora oggi...»
(Ernia su Nameless[5])
Nato in un'agiata famiglia milanese, ha in parte origini germaniche e slave – il bisnonno paterno era infatti svizzero tedesco, mentre il bisnonno materno un esodato rovignese originario del Montenegro.[1] Cresciuto nel Quartiere T8 di Milano, sviluppa fin dai dodici anni, insieme all'amico d'infanzia d'origini liguri Mario Molinari, in arte Tedua (che all'epoca si faceva chiamare "Incubo"), una passione per il rap e la cultura hip hop, poi condivisa con il coetaneo d'origini tunisine Ghali Amdouni, in arte Ghali (all'epoca "Fobia"), del vicino quartiere Baggio. In seguito alla partenza di Mario/Tedua, che torna in Liguria, il giovane Matteo/Ernia entra a far parte della Bonola Family e di Razza A Parte, crew del limitrofo quartiere Bonola – che forma con il QT8 ed il Gallaratese un'unica area urbana.[6]
Fan di Caparezza, 50 Cent, Fabri Fibra, Mondo Marcio, Marracash, Club Dogo e della G-Unit[1], nel 2011 prende parte con Ghali, Maite e Fawzi alla formazione dei Troupe D'Elite, gruppo alternative hip hop pubblicato da Tanta Roba, l'etichetta discografica indipendente di Gué Pequeno e DJ Harsh, ma il progetto viene accolto negativamente dalla critica[7] e nel 2014 il gruppo si scioglie.[8]
Ernia, iscritto alla facoltà di lingue, decide così di abbandonare anche l'università e partire per l'Australia, ma una controversia giudiziaria glielo impedisce. Frequenta allora un corso di lingua inglese, lavorando intanto come cameriere; poi parte per Londra, dove convive per circa 5 mesi con un'anziana signora croata di nome Zara. Tornato in Italia, trova lavoro come addetto alla sicurezza presso l'Istituto Oncologico Europeo di Umberto Veronesi, coi cui guadagni trascorre un mese in Francia e si iscrive di nuovo all'università.
Riprende la carriera da rapper solista nel 2016, ottenendo in poco tempo il successo nazionale.[9][4][10]

Carriera


La copertina del mixtape New Generation Rap Boss, il suo primo disco da solista (2013).

Primi anni (2011-2014)

«Quando siamo usciti con la prima trap, brani molto effimeri e leggeri, siamo stati massacrati. Tutti erano ancora troppo impegnati a darsi un tono che non avevano, tanti hanno iniziato a fare i prof. Tempo quattro anni e hanno iniziato tutti a fare trap...»
(Ernia su Panorama[4])
Esordiente nella scena rap con lo pseudonimo "Er Nyah" (scritto anche "ErNyah"), prende parte nel 2011 – con Ghali (all'epoca "Ghali Foh"), la cantante Maite Zoe Dall'Asen, in arte Maite, ed il produttore Fawzi (all'epoca "Fonzi Beat") – alla formazione dei Troupe D'Elite, presto messi sotto contratto da Gué Pequeno per la sua etichetta Tanta Roba, fondata quello stesso anno insieme a DJ Harsh.
Nel 2012 i Troupe D'Elite pubblicano l'EP omonimo (con la collaborazione di Don Joe), accolto negativamente dalla critica.[7] L'anno successivo il gruppo partecipa ai casting del talent show Amici di Maria De Filippi, ma senza successo.[11] Intanto, con la collaborazione di Ghali, Maite, Sfera Ebbasta ed altri artisti emergenti, il giovane ErNyah pubblica da solista il mixtape New Generation Rap Boss, curato da Charlie Charles.
In seguito ad un diverbio con DJ Harsh, che li ostacola fin dagli esordi[11], nel 2014 i Troupe D'Elite rescindono il contratto con la Tanta Roba e pubblicano come artisti indipendenti l'album Il mio giorno preferito, in download gratuito sulla piattaforma Honiro, ma qualche mese dopo il gruppo si scioglie.

Ritorno (2016-2017)

Nel 2016, dopo due anni di pausa, Ernia ritorna sulla scena da solista, e dopo vari singoli con l'etichetta Thaurus – tra cui Fenomeno, in collaborazione con Izi – pubblica a settembre l'EP No Hooks, composto di quattro brani e caratterizzato, come suggerisce il titolo, dalla totale assenza di ritornelli.[9][1]
Il 2 giugno 2017 il primo album in studio: Come uccidere un usignolo, composto di otto brani; il titolo fa riferimento ad un romanzo della scrittrice statunitense Harper Lee, Il buio oltre la siepe (che ha come titolo originale appunto To Kill a Mockingbird, «Uccidere un usignolo»), nel quale, ingiustamente, un bracciante di colore viene condannato sebbene innocente, paragone all'odio gratuito ricevuto al tempo dei Troupe D'Elite.[1][4][12] L'album è certificato disco d'oro dalla Federazione Industria Musicale Italiana, come pure i brani/singoli Bella e Madonna, quest'ultimo in collaborazione con Rkomi.[13] Tra gli altri brani, in quest'album di Ernia particolare attenzione è andata inoltre ad Amici, che tratta della sua travagliata infanzia al fianco di Mario/Tedua; in un'intervista a Rolling Stone Italia, l'artista ha dichiarato: «Ho cercato di costruire una narrazione alla Stand by Me di Stephen King: una storia di ragazzini alle prese con una cosa molto più grossa di loro, che però se la vivono con un pizzico di inconsapevolezza per via della loro età».[14]
Il 3 novembre 2017 è la volta di Come uccidere un usignolo/67, prodotto da Thaurus ed Universal, che allega all'album precedente un nuovo disco, concepito come «secondo capitolo della saga» ed intitolato 67 (un'allusione al titolo di 68, il disco che gli avrebbe fatto seguito l'anno successivo).[14] Il doppio album, composto di sedici brani, presenta, oltre alla collaborazione di Rkomi in Madonna, quelle di Gué Pequeno e Mecna, rispettivamente nei brani Disgusting e Tradimento (Il Traditore). Tra i primi posti in classifica FIMI Album, la raccolta ottiene un'ottima accoglienza critica[10][4][2], mentre il brano/singolo Disgusting è certificato disco d'oro.[13]

Attualità (2018-presente)

Il 9 febbraio 2018 Ernia pubblica su YouTube il brano La Pelle del Puma, pubblicità/tributo alla partnership tra AC Milan e Puma.[15]
Anticipato dai brani Domani e Simba, il secondo album 68 viene pubblicato il 7 settembre 2018 attraverso la Island Records. Il disco si compone di dodici brani, prodotti da Marz e Shablo, tra cui Bro, in collaborazione con il collega ed amico d'infanzia Tedua. Il nome dell'album è lo stesso dell'unico autobus che passa a Bonola, estrema periferia del QT8; «un autobus per andare lontano», a rappresentare metaforicamente il 2018 di Ernia: passare dall'essere un rapper emergente al diventare uno dei «grandi» della scena.[16] La copertina del disco è una citazione alla foto di copertina dell'edizione del gennaio 1950 del periodico statunitense Vogue, scattata da Erwin Blumenfeld.[17] L'album, concepito per un ascolto «al contrario» (dalla dodicesima traccia alla prima[18]), cita, tra gli altri, personaggi come Alessandro Magno e Pirro, fino ad arrivare a Fabrizio De André.[19]

Stile ed influenze

Ernia ha parlato spesso della sua affezione verso diversi testi della letteratura, citando autori come Samuel Taylor Coleridge, Charles Baudelaire, Ernest Hemingway, Harper Lee e Stephen King.[1][2][20]
In virtù del suo stile e dei suoi testi, che fondono una rappata canonica a sonorità talvolta trap, con tematiche che vanno dal gangsta al conscious hip hop[16] (ed una marcata propensione allo storytelling), ha registrato ottime recensioni anche presso la critica specializzata, che l'ha talvolta definito "il vero rapper dei giovani" od "il cavaliere oscuro del rap italiano".[1][2][21]
Nell'album 68, inoltre, sono presenti suoni ispirati al jazz e al rhythm and blues, con l'alternarsi di basi melodiche e altre più «dure».[19]

Discografia

Da solista

Album

  • 2016 – No Hooks (EP)
  • 2017 – Come uccidere un usignolo
  • 2017 – 67
  • 2018 – 68
Raccolte
  • 2017 – Come uccidere un usignolo/67
Mixtape
  • 2013 – New Generation Rap Boss

Singoli

  • 2016 – Vuoto / Tutto Bene / Venere / Fenomeno, ft. Izi & Moses Sangare / Neve
  • 2017 – QT / Feeling / Madonna, ft. Rkomi / Bella / EGO / Disgusting, ft. Gué Pequeno / Lei No (Il Tradito)
  • 2018 – La Pelle del Puma / Domani / Simba / 68
Collaborazioni

Con i Troupe D'Elite

Album
  • 2012 – Troupe D'Elite (EP)
  • 2014 – Il mio giorno preferito
Singoli
  • 2012 – Non capisco una mazza
  • 2014 – Maria, ft. Gué Pequeno

Note

  1. ^ a b c d e f g Marco Beltramelli, Ernia, il cavaliere oscuro del rap italiano, su rockit.it, 21 giugno 2016. URL consultato il 6 giugno 2018.
  2. ^ a b c d Giuseppe Tosto, Ernia, il rapper in bilico tra l'arroganza di Gué Pequeno e la poetica di Baudelaire, La Casa del Rap, 5 novembre 2017. URL consultato il 6 giugno 2018.
  3. ^ Ernia, su Genius. URL consultato il 6 giugno 2018.
  4. ^ a b c d e Matteo Politanò, La rivincita di Ernia è una bella storia di musica, Panorama, 15 novembre 2017. URL consultato il 29 gennaio 2018.
  5. ^ Intervista a Ernia, su nssmag.com. URL consultato il 20 settembre 2018.
  6. ^ A spasso con Ernia (intervista), Hano, 14 dicembre 2016. URL consultato il 6 giugno 2018.
  7. ^ a b Le scelte imbarazzanti delle major: Troupe D'Elite, RapBurger, 15 giugno 2012. URL consultato il 6 giugno 2018.
  8. ^ Luigi Bolognini, Ernia: "Rapper impegnato? Sono solo uno che legge, ma hanno arrestato pure me", la Repubblica, 14 febbraio 2018. URL consultato il 6 giugno 2018.
  9. ^ a b Lorenzo Ricci Palermo, Ernia: con "No Hooks" è arrivato il riscatto, Cash Blog, 27 febbraio 2017. URL consultato il 6 giugno 2018.
  10. ^ a b ERNIA: il rapper esce con una nuova versione del suo album ed è subito tra i dischi più venduti della settimana, All Music Italia, 12 novembre 2017. URL consultato il 6 giugno 2018.
  11. ^ a b Troupe D'Elite, su Genius. URL consultato il 6 giugno 2018.
  12. ^ Paolo Bianco, Ernia a Blogo: "Canto della malvagità umana gratuita", SoundsBlog, 3 novembre 2017. URL consultato il 19 settembre 2018.
  13. ^ a b Certificazioni, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 19 settembre 2018.
  14. ^ a b Marta Blumi Tripodi, Ernia, tra Harper Lee e Stephen King, Rolling Stone Italia, 12 novembre 2017. URL consultato il 19 settembre 2018.
  15. ^ Mirko Spadaro, "La Pelle del Puma" – Il Milan celebra l’accordo con il nuovo brand con il rap di Ernia, Sport Fair, 10 febbraio 2018. URL consultato il 1º ottobre 2018.
  16. ^ a b Ernia, rapper di periferia: "Il 68, un disco e un autobus per andare lontano", la Repubblica, 6 settembre 2018. URL consultato il 20 settembre 2018.
  17. ^ Copertina dell'edizione di Vogue America del 1950, su pinterest.co.uk. URL consultato il 20 settembre 2018.
  18. ^ 68, su Genius. URL consultato il 20 settembre 2018.
  19. ^ a b Luigi Bolognini, Ernia, il lato colto e dandy del rap: "Col giusto stile si può dire tutto", la Repubblica, 7 settembre 2018. URL consultato il 20 settembre 2018.
  20. ^ Ernia, rapper fuori regola: "Io mi ispiro a Baudelaire", la Repubblica, 28 marzo 2018. URL consultato il 20 settembre 2018.
  21. ^ Michelangelo Arrigoni, Ernia è il rapper di cui il mainstream italiano ha bisogno (ma che non si merita), Chiamarsi MC tra amici senza apparenti meriti lirici, 7 novembre 2017. URL consultato il 1º ottobre 2018.

Collegamenti esterni